Il futuro di Gattuso sulla panchina del Milan è sempre in bilico. La dirigenza rossonera guarda ai vari Pochettino, Conte e Sarri.
Il Milan si appresta a giocare il ritorno che vale la finale di Coppa Italia e poi alle cinque gare di campionato che determineranno il ritorno o meno dei rossoneri in Champions League.
Gattuso, quale futuro?
Dall’esito del campionato dipenderà il futuro di Gennaro Gattuso. Il tecnico calabrese non sarà confermato in caso di mancato 4° posto ma non è detto che la conferma arrivi in ogni caso. Come approfondisce calciomercato.com, infatti, Gattuso e la dirigenza rossonera (Leonardo in primis, ndr) hanno avuto diversi momenti di non accordo. Il tecnico calabrese sa benissimo che il fatto di essere stato scelto dalla precedente proprietà non gioca a suo favore.
Tre nomi per una panchina
E così, il Milan inizia a guardarsi intorno per non rimanere con il cerino in mano. Con una qualificazione Champions sarà più “facile” arrivare a un tecnico di livello e affrontare con più forza i parametri del Fair Play Finanziario, con un mercato importante. Al momento, i tre profili che piacciono maggiormente in via Aldo Rossi sono Mauricio Pochettino, Antonio Conte e Maurizio Sarri.
Pochettino, alla guida del Tottenham dal 2014, potrebbe cambiare aria anche a fronte di un contratto in scadenza nel 2023. Per arrivare all’attuale manager degli Spurs, approdati alla semifinale di Champions, non sarà comunque facile: l’argentino percepisce 7 milioni di ingaggio e la Serie A ha meno appeal della Premier League.
Antonio Conte è invece molto apprezzato da Leonardo. Il tecnico pugliese è pronto a tornare al lavoro dopo l’anno sabbatico seguito alla conclusione del rapporto con il Chelsea. Sull’ex ct è forte l’interesse dell’Inter, qualora i nerazzurri interrompessero il legame con Spalletti.
Infine, non è da escludere il nome di Maurizio Sarri. L’ex tecnico del Napoli era stato caldeggiato da Sacchi ai tempi dell’epoca ma poi Berlusconi e Galliani virarono su Mihajlovic. L’attuale manager del Chelsea, maestro di calcio, potrebbe salutare “Stamford Bridge” dopo una sola stagione e fare rientro in Italia.